Gilead, Q1 trainato dai farmaci per l’HIV

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Gilead Sciences ha chiuso il Q1 2025 con un fatturato di 6,7 miliardi di dollari.

Il portafoglio oncologico ha portato nelle casse della pharma USA 758 milioni di dollari, facendo registrare un calo di circa il 4% rispetto al primo trimestre 2024. Alla base di questa flessione ci sono soprattutto le vendite – al di sotto delle aspettative – di Trodelvy (sacituzumab govitecan), farmaco indicato nel cancro mammario.

A fronte di una non soddisfacente performance del portafoglio oncologico, quello dei farmaci per l’HIV si è riconfermato trainante per Gilead, con 4,6 miliardi di dollari di vendite, in aumento del 6% su base annua.

La pharma prevede un’ulteriore crescita in questo settore poiché, entro il 19 giugno, la Food and Drug Administration potrebbe espandere l’uso di lenacapavir alla profilassi pre-esposizione.

Tra i farmaci antivirali che hanno fornito un’ottima performance nel Q1 2025 spiccano Biktarvy (Bictegravir/Emtricitabine/Tenofovir Alafenamide) – le cui vendite sono cresciute del 7%, attestandosi a 3,1 miliardi di dollari – e Descovy (Emtricitabine/Tenofovir Alafenamide), che ha fatturato 586 milioni di dollari, facendo registrare una crescita del 38%.

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