“Sulla spesa sanitaria avevamo detto e abbiamo confermato nel documento che avremmo garantito il rapporto tra spesa e Pil e questo avviene. Qui non voglio addentrarmi su competenze non mie, ma c’è un tema di come in alcune regioni la sanità funzioni bene in altre meno, di deficit sanitari… Il payback evidentemente era un cerotto ad un’emorragia che merita altri tipi di cure”.
La dichiarazione del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti – resa durante un’audizione in Parlamento sul Documento di Finanza Pubblica – ha incassato il plauso delle associazioni di categoria della filiera dei Dispositivi Medici.
“Esprimiamo pieno sostegno alle dichiarazioni del Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sul payback dei dispositivi medici, definito ‘un cerotto ad un’emorragia che merita altri tipi di cure’ durante la sua audizione odierna in Parlamento” – dichiara Sveva Belviso, presidente FIFO Sanità Confcommercio, “Le parole del Ministro rappresentano un importante riconoscimento della posizione per cui il payback non solo non risolve i problemi strutturali della spesa sanitaria, ma deresponsabilizza le amministrazioni regionali che non gestiscono efficacemente i propri budget, scaricando sulle imprese le conseguenze di scelte gestionali inadeguate”.
“Accogliamo con grande apprezzamento le parole del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che oggi in audizione ha riconosciuto con lucidità e coraggio politico la natura profondamente inadeguata del meccanismo del payback sui dispositivi medici – aggiunge Gennaro Broya de Lucia, presidente di Conflavoro PMI Sanità – Le dichiarazioni del Ministro Giorgetti rappresentano un passo importante verso un ripensamento strutturale delle politiche sanitarie, fondato su criteri di equità, sostenibilità e valorizzazione delle buone pratiche. Condividiamo pienamente la necessità di prendere esempio dai modelli regionali virtuosi e di superare definitivamente logiche punitive come il payback, che non risolvono i problemi di fondo ma, anzi, rischiano di compromettere la tenuta del tessuto industriale italiano della salute”.
“Accogliamo con favore le recenti dichiarazioni del Ministro Giorgetti sul payback in occasione dell’audizione in Parlamento sul Dfp, che dimostrano la consapevolezza del Ministero dell’Economia e delle Finanze riguardo l’iniquità di questa norma – conclude Nicola Barni, Presidente di Confindustria Dispositivi Medici – Questo è il primo governo, dal 2015, che mostra attenzione e sensibilità verso una questione così cruciale, e confidiamo che si possa presto giungere a una soluzione condivisa per superare definitivamente il meccanismo del payback.È prioritario adottare strumenti che promuovano l’efficienza e la sostenibilità del sistema sanitario, senza penalizzare le imprese, il SSN e i pazienti”.