BMS, nuova approvazione FDA per nivolumab/ipilumab

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Bristol-Myers Squibb ha ottenuto il via libera dalla FDA per la combo immuno-oncologica nivolumab/ipilumab (Opdivo/Yervoy), nel trattamento del carcinoma epatocellulare (HCC) non resecabile o metastatico.

La combo potrà ora essere impiegata come terapia di prima linea in questa forma di tumore epatico. L’ok della FDA arriva a valle dei risultati dello studio aperto CheckMate-9DW, che hanno mostrato un miglioramento della sopravvivenza globale dei pazienti trattati con i due farmaci di BMS.

Nello specifico, i pazienti trattati con nivolumab/ipilumab hanno fatto registrare un rischio di decesso inferiore del 21% rispetto a un gruppo di controllo trattato con sorafenib o lenvatinib, entrambi inibitori della tirosin-chinasi (TKI), con una sopravvivenza globale (OS) mediana rispettivamente di 23,7 mesi vs 20,6 mesi.

“La disponibilità di una nuova opzione di trattamento di prima linea, che ha dimostrato una risposta profonda, può offrire agli adulti con HCC non resecabile o metastatico una sopravvivenza globale a lungo termine e può aiutare a soddisfare un bisogno insoddisfatto”, commenta Aiwu Ruth He, del MedStar Georgetown University Hospital, ricercatrice dello studio CheckMate-9DW, “Data la solidità delle prove dello studio, soprattutto considerando la selezione e la performance di un braccio di confronto forte, ritengo che la combinazione nivolumab/ipilumab abbia il potenziale per diventare uno standard di cura per il trattamento di prima linea dei pazienti con questa forma di cancro al fegato”.

 

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