Johnson & Johnson ha annunciato venerdì un piano di espansione significativo negli Stati Uniti che prevede un investimento di 55 miliardi di dollari nei prossimi quattro anni in produzione, ricerca e sviluppo e tecnologia nel mercato nazionale.
L’investimento sosterrà la costruzione di tre impianti di produzione avanzata e l’espansione di altri siti nelle divisioni farmaceutiche e di tecnologia medica di J&J. Venerdì, l’azienda ha ufficialmente dato il via ai lavori per un nuovo impianto di produzione di biologici di 500.000 piedi quadrati a Wilson, nella Carolina del Nord. J&J ha anche dichiarato che il piano di espansione negli Stati Uniti rappresenterà un aumento del 25% rispetto agli investimenti degli ultimi quattro anni. Nei suoi rapporti annuali, la società ha affermato di aver speso circa 4 miliardi di dollari all’anno tra il 2021 e il 2024 in “aggiunte a immobili, impianti e attrezzature”, una misura che ha catturato in gran parte le spese in conto capitale dell’azienda.
L’amministrazione Trump ha spinto le aziende ad aprire un maggior n umero di impianti negli Stati Uniti, sottolineando le sue politiche “America first” che cercano di scoraggiare le importazioni per aumentare l’occupazione nel settore manifatturiero.
Le grandi aziende farmaceutiche affermano che la loro decisione di riportare la produzione negli Stati Uniti è stata resa possibile dal Tax Cut and Jobs Act emanato nel 2017, il quale, oltre a tagliare l’aliquota fiscale di base sulle società, ha anche ridotto le tasse sui profitti guadagnati dalle filiali estere e rimpatriati alla società madre statunitense.
La crescente domanda dei loro prodotti, così come il rischio di dazi sulla produzione estera, sta guidando l’espansione delle Pharma. Lilly, ad esempio, ha avuto difficoltà a soddisfare la domanda del suo prodotto GLP-1 tirzepatide, commercializzato come Ozempic per il trattamento del diabete e come Zepbound per combattere l’obesità. Le vendite del farmaco sono triplicate tra il 2023 e il 2024. J&J possiede anche farmaci biologici in rapida crescita come Darazalex e Carvykti contro il cancro e Tremfya per la psoriasi, sottolineando la necessità di costruire impianti di produzione vicino ai loro mercati principali.
J&J ha dichiarato che l’impianto della Carolina del Nord impiegherà 5.000 persone nella costruzione e creerà 500 posizioni lavorative permanenti. Gli altri siti di produzione saranno annunciati in un secondo momento, così come le espansioni degli impianti di R&S e “gli investimenti tecnologici per accelerare la scoperta e lo sviluppo di farmaci, sostenere la formazione della forza lavoro e migliorare le nostre operazioni aziendali”.
Prima che queste espansioni vengano contabilizzate, J&J afferma che il beneficio apportato all’economia statunitense supera i 100 miliardi di dollari all’anno.
L’annuncio di J&J segue le dichiarazioni di Eli Lilly, Merck & Co. e Amgen che hanno sottolineato il loro investimento nella produzione statunitense. Le aziende sperano che il loro sforzo alleggerirà l’onere delle tariffe e persuaderà l’amministrazione Trump a estendere i tagli fiscali emanati nel suo primo mandato attenuando il colpo dei tagli dei prezzi di Medicare.
di Jonathan Gardner
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science/Nutri e Previeni/Daily Health Industry)