Novartis, forte crescita nel 2024. Per il 2025 vendite in aumento

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Novartis ha concluso il 2024 con una delle migliori performance finanziarie della sua storia, registrando una crescita del 12% nelle vendite e un aumento del 22% nell’utile operativo. L’azienda ha inoltre registrato un incremento del 55% nell’utile operativo totale su base costante e del 49% in dollari USA. Anche il flusso di cassa disponibile (free cash flow) è aumentato del 24%, raggiungendo 16,3 miliardi di dollari.

L’azienda prevede ulteriori sviluppi nel 2025 grazie a una pipeline di ricerca ampia e a strategie di sviluppo mirate.

Un passo indietro

Nel corso di una conferenza stampa dedicata ai risultati raggiunti dall’azienda, Vas Narasimhan, Chief Executive Officer di Novartis, ha ripercorso la storia di operazioni e cessioni degli ultimi anni, che hanno portato la pharma di Basilea a diventare un’azienda interamente dedicata ai farmaci innovativi. Nel 2018 Novartis ha venduto la sua partecipazione del 36,5% nella joint venture di Consumer Healthcare a GlaxoSmithKline (GSK). Nel 2019, ha completato lo spin-off di Alcon, trasformandola in una società indipendente focalizzata sui dispositivi medici per la cura degli occhi. Alcon è ora riconosciuta come una delle principali aziende di dispositivi medici a livello globale.

Nel 2021 Novartis ha venduto la sua partecipazione di circa il 33% in Roche e ha completato lo spin-off di Sandoz, la sua divisione di farmaci generici e biosimilari, rendendola una società indipendente. Sandoz è ora uno dei principali produttori di farmaci generici a livello mondiale. Tutto ciò ci ha portati a diventare un’azienda interamente dedicata ai farmaci innovativi e, nel lungo periodo, possiamo dire che ha reso Novartis ancora più solida”, ha dichiarato Narasimhan.

Risultati finanziari 2024

Novartis ha raggiunto i 50,3 miliardi di dollari di vendite (+12%), mentre l’utile operativo dell’attività core ha toccato i 19,5 miliardi di dollari (+22%). Il margine operativo, che rappresenta la percentuale di profitto generato rispetto al fatturato totale, è aumentato al 38,7%, segnando un incremento di 330 punti base (3,3 punti percentuali).

Nel solo quarto trimestre del 2024, Novartis ha registrato vendite per 13,2 miliardi di dollari (+16%) e un utile operativo di 4,9 miliardi di dollari (+29%). La crescita è stata guidata principalmente dalle vendite di farmaci come Entresto (+31%), Cosentyx (+25%), Kesimpta (+49%), Kisqali (+49%), Pluvicto (+42%) e Leqvio (+114%).

Strategia e innovazione

Le aree terapeutiche su cui si concentra l’azienda sono rimaste invariate, con un focus su: cardiovascolare-renale-metabolico, immunologia, neuroscienze, oncologia ed ematologia. In ciascuna di queste aree, l’azienda dispone di numerose risorse significative sia sul mercato che in fase di sviluppo, mirate a ridurre l’elevato carico di malattia e con un potenziale di crescita sostanziale. Oltre alle due piattaforme tecnologiche consolidate (chimica e bioterapeutica), Novartis sta lavorando prioritariamente in tre piattaforme emergenti: terapia genica e cellulare, terapia con radioligandi e xRNA, con continui investimenti in nuove capacità di ricerca e sviluppo e nella scala produttiva. Geograficamente, l’azienda si concentra sulla crescita nelle sue aree prioritarie: Stati Uniti, Cina, Germania e Giappone.

“L’azienda ha raggiunto importanti traguardi”, ha sottolineato Narasimhan. “Scemblix ha ottenuto l’approvazione accelerata per il trattamento di prima linea della leucemia mieloide cronica Ph+. Kisqali ha ricevuto l’approvazione anticipata dalla Commissione Europea per il trattamento del tumore al seno in fase precoce, dopo quella ottenuta negli Stati Uniti, e ci aspettiamo che diventi uno dei medicinali più importanti di Novartis nel prossimo decennio. OAV101 IT, una terapia genica per il trattamento dell’atrofia muscolare spinale (SMA), ha ottenuto risultati positivi nei bambini sopra i due anni”.  Per Fabhalta (iptacopan) è stata presentata una richiesta di approvazione alla FDA per il trattamento della nefropatia da C3 (C3G), con concessione della revisione prioritaria da parte dell’agenzia regolatoria.

Shreeram Aradhye, President, Development e Chief Medical Officer di Novartis, ha commentato i progressi di alcuni dei farmaci principali: “Per quanto riguarda Scemblix, credo che il fatto di aver consegnato i risultati a inizio 2024 e di aver raggiunto una crescita accelerata negli Stati Uniti entro il quarto trimestre sia il riflesso dello straordinario valore del farmaco. Kisqali, invece, con la sua approvazione, ha raddoppiato il numero di donne con carcinoma mammario in fase iniziale che ora hanno l’opportunità di ottenere un medicinale che offre loro la possibilità di ridurre il rischio di recidiva. Inoltre siamo riusciti a spostare il trattamento con Pluvicto a linee terapeutiche precedenti, supportati da nuovi dati sulla sopravvivenza”. E ha aggiunto: “Fabhalta, poi, è un composto di cui siamo molto orgogliosi. Serve per il trattamento della nefropatia da C3, una malattia renale che può portare alla dialisi o al trapianto. Abbiamo mostrato che il nostro farmaco è in grado di ridurre significativamente la proteinuria”.

Previsioni per il 2025

Novartis prevede una crescita nel 2025, con una stima di aumento delle vendite tra il 5% e il 9% e dell’utile operativo tra il 9% e il 12%. L’azienda si aspetta inoltre di raggiungere un margine operativo superiore al 40% entro il 2027.

“Siamo consapevoli delle possibili sfide legate alla scadenza di alcuni brevetti, in particolare quello di Entresto. Tuttavia, grazie alla solidità del nostro portafoglio prodotti e alla pipeline in sviluppo, riteniamo di poter affrontare con successo queste sfide”, ha sottolineato Narasimhan.

Nel corso dell’anno sono attese nuove approvazioni e nuove indicazioni per farmaci già in uso:

  • Remibrutinib: studio di fase 3 in corso per il trattamento dell’orticaria cronica spontanea.
  • Secukinumab (Cosentyx): studi di fase 3 per il trattamento dell’arterite a cellule giganti (GCA) e della polimialgia reumatica (PMR), con risultati attesi nel 2025.
  • YTB323: terapia CAR-T per la sclerosi multipla recidivante e altre patologie autoimmuni.
  • Pluvicto (PSMA-617): studi in corso per il carcinoma prostatico metastatico.

“Sono estremamente orgoglioso del lavoro svolto, guidato da un’attenta definizione delle priorità e da un impegno costante per l’eccellenza operativa”, conclude Shreeram  Aradhye. “Questo ci permette di gestire un portafoglio complesso con rapidità ed elevati standard di qualità, consapevoli che, per noi, il tempo equivale alla vita”.

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