Il consiglio di amministrazione di Sage Therapeutics ha respinto il tentativo di acquisizione da parte del partner Biogen, rifiutando all’unanimità un’offerta di 469 milioni di dollari.
All’inizio di gennaio Biogen aveva avanzato una proposta di acquisizione di Sage per 7,22 dollari per azione, pari a un premio di circa il 30% in più rispetto al prezzo delle azioni della biotech USA in quel momento.
Il consiglio di amministrazione di Sage Therapeutics esaminerà ora “alternative strategiche”; un processo che potrebbe avere come esito una vendita o altre transazioni in grado di “massimizzare il valore per gli azionisti”.
Gli analisti hanno considerato l’offerta di Biogen una mossa “fredda e calcolata” per assicurarsi il pieno controllo di Zurzuvae (zuranolone), farmaco indicato per la depressione post partum vicino al traguardo dei 100 milioni di dollari di vendite annuali, di cui attualmente Sage e Biogen dividono i profitti.
Zurzuvae è ormai l’unico prodotto di Sage, poiché di recente la biotech ha interrotto le vendite di Zulresso (brexanolone). un altro farmaco per la depressione post-partum.
La pipeline dell’azienda, inoltre, ha registrato una serie di battute d’arresto per potenziali trattamenti per la malattia di Huntington, il tremore, il Parkinson e l’Alzheimer.
Sebbene Sage si trovi in una posizione di vulnerabilità, il consiglio di amministrazione sostiene che l’offerta di Biogen non vada nell’interesse degli azionisti.