Nel terzo trimestre 2024 BioNTech ha riportato vendite sorprendentemente consistenti del suo vaccino per il COVID-19; vendite che hanno raggiunto 1,24 miliardi, raddoppiando le previsioni, che si attestavano a 652 milioni di dollari.
Il fatturato della biotech tedesca è aumentato del 39% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, nonostante il successo commerciale del Q3, BioNTech rimane prudente per la performance del vaccino nell’ultimo trimestre dell’anno. Secondo i dirigenti della biotech il fatturato annuale di questi prodotto si collocherà nella parte bassa dell’intervallo previsto per il 2024, che rimane tra i 2,5 e i 3,1 miliardi di euro.
“I dati del terzo trimestre sono stati generati prevalentemente dagli incassi ottenuti nei Paesi ad alto reddito. Abbiamo riscontrato una domanda ridotta e prezzi bassi in alcuni Paesi a basso e medio reddito all’interno del territorio di Pfizer e quindi abbiamo cambiato la nostra stima al ribasso”, spiega Jens Holstein, direttore finanziario di BioNTech.
Grazie alle massicce vendite del vaccino realizzate durante la pandemia, la biotech tedesca dispone ancora di una scorta di liquidità pari a 17,8 miliardi di euro, che alimenta la pipeline sia nel campo oncologico, sia in quello immunologico. BioNTech ha 10 prodotti in fase II e III di sperimentazione. Il candidato in fase di sviluppo più atteso è BNT-327, per la terapia del cancro della mammella.
Infine, la relazione sul Q3 ha evidenziato una perdita di 10,5 milioni di euro a fronte di quella da 808 milioni registrata nel secondo trimestre 2024. L’azienda ha inoltre riportato un utile di 0,81 euro per azione contro una perdita prevista di 1,84 euro.