A seguito della crescita delle vendite del 10,2%, che ha caratterizzato il Q2, Sanofi ha alzato le stime sugli utili per l’intero anno.
Il fatturato trimestrale della pharma francese è stato sostenuto dall’ennesima ottima performance di Dupixent (dupilumab), le cui vendite sono cresciute del 29%, attestandosi a 3,57 miliardi di dollari.
I ricavi dei vaccini, tuttavia, sono diminuiti del 4,8% rispetto all’anno precedente, a causa della flessione globale delle vaccinazioni e delle vendite dei prodotti anti COVID-19.
Sanofi ha ottenuto diverse approvazioni normative nel secondo trimestre del 2024. Tra queste, l’espansione delle indicazioni d’uso di Dupixent – ora approvato anche per la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) negli Stati Uniti – e il via libera per Kevzara (sarilumab), concesso il mese scorso, sempre negli Stati Uniti, per il trattamento dell’artrite idiopatica giovanile poliarticolare attiva.
La pharma francese ha inoltre ottenuto l’approvazione negli Stati Uniti per Altuvoct (efanesoctocog alfa) – commercializzato come Altuviiio nel Paese nordamericano – per la terapia delle emorragie e la profilassi perioperatoria nell’emofilia A.
“Siamo sulla buona strada per far sì che Sanofi diventi un’azienda biofarmaceutica guidata dallo sviluppo e alimentata dalla tecnologia, impegnata a servire i pazienti e ad accelerare la crescita”, ha dichiarato in un comunicato Paul Hudson, CEO di Sanofi, che ha aggiunto di aspettarsi di raggiungere l’obiettivo di 13 miliardi di dollari di vendite entro la fine del 2024.