La biotech USA Amylyx Pharmaceuticals ha acquisito da Eiger BioPharmaceutical, un farmaco sperimentale che la proietta in uno dei settori più caldi della ricerca clinica. Avexitide – questo il nome del farmaco – agisce su una proteina legata al GLP-1, l’ormone al centro di una “rivoluzione terapeutica” nella cura dell’obesità e del diabete.
Nell’organismo il GLP-1 abbassa la glicemia agganciandosi a determinati recettori che costringono il pancreas a produrre più insulina. Mentre farmaci come Ozempic di Novo Nordisk e Mounjaro di Eli Lilly stimolano la produzione di insulina imitando questo ormone, avexitide fa il contrario. Blocca i recettori, aumentando conseguentemente la glicemia.
Justin Klee e Joshua Cohen, co-CEO di Amylyx puntano su avexitide come opzione terapeutica necessaria per le condizioni caratterizzate da un calo di zuccheri nel sangue, come, ad esempio, l’ipoglicemia iperinsulinemica.
All’inizio del prossimo anno la biotech USA inserirà avexitide in uno studio cardine su persone affette da ipoglicemia dopo un intervento di chirurgia bariatrica.
Amylyx sta anche testando il suo candidato per la SLA – AMX0035 – come potenziale trattamento per la sindrome di Wolfram, una rara condizione ereditaria che causa una serie di scompensi, tra i quali livelli di zucchero nel sangue pericolosamente elevati.