Il Comitato per i medicinali per uso umano (CHMP) ha rilasciato parere positivo per Lucentis (ranibizumab) per il trattamento di pazienti con compromissione visiva causata da CNV associata a cause diverse dalla degenerazione maculare senile neovascolare o CNV miopica. A dare la notizia è Novartis. Se approvato dalla Commissione Europea (CE), ranibizumab diventerebbe il primo trattamento approvato per questa patologia retinica rispondendo in tal modo ad un importante bisogno medico disatteso.
“Questo importante traguardo consolida il nostro impegno di lunga data nell’offrire soluzioni terapeutiche che migliorino gli esiti per i pazienti con problemi di vista in Italia” ha
dichiarato Danny Bar Zohar, Direttore Medico, Novartis Italia. “Ranibizumab ha già cambiato la gestione di cinque patologie oculari e siamo fiduciosi che questi pazienti affetti da CNV associata a molteplici cause diverse da nAMD o CNV miopica potranno beneficiare di questo trattamento”.
La CNV è una patologia oculare causata dalla crescita anomala di vasi sanguigni sotto la retina, con conseguenti disturbi della vista.
La condizione può verificarsi rapidamente, ed è una delle principali cause di perdita della vista, poiché procura sintomi quali distorsione visiva, disturbi cromatici, perdita parziale della vista o comparsa di un punto cieco nel campo visivo. La CNV è in genere associata a degenerazione maculare senile (“umida”) neovascolare e a miopia patologica, ma può verificarsi anche in associazione a molte altre patologie, inclusa uveite, corioretinopatia sierosa centrale, strie angioidi, traumi e distrofie retiniche o maculari.