A Eli Lilly il Premio Leonardo International

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Per lo storico impegno nell’ambito della ricerca, sviluppo e produzione di farmaci innovativi in Italia, dove da 65 anni ha sede, generando valore economico, occupazionale e cognitivo per l’Italia, con attenzione alla sostenibilità ambientale, generando innovazione nel settore delle scienze della vita”: con queste motivazioni il Comitato Leonardo ha assegnato a Eli Lilly l’edizione 2024 del Premio Leonardo International, il massimo riconoscimento dell’imprenditorialità italiana.

Il “Premio Leonardo International” viene assegnato alle realtà che contribuiscono a sviluppare e migliorare i legami culturali ed economici con l’Italia in settori altamente strategici, come appunto la farmaceutica.

I riconoscimento dell’edizione 2024 sono stati consegnati lunedì 15 aprile, nella sede del Senato, dal Presidente Ignazio La Russa, dal Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani, dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e dal Presidente del Comitato Leonardo, Sergio Dompé.

Eli Lilly è la prima azienda farmaceutica multinazionale a ricevere il Premio Leonardo International dal 1995, anno della sua istituzione. “Siamo orgogliosi di questo importante riconoscimento, che attesta il grande impegno di Eli Lilly in Italia, dove siamo presenti da oltre 65 anni”, afferma Ilya Yuffa, Presidente di Lilly International, che ha ritirato il Premio. “Oltre un secolo fa, nel 1923, abbiamo commercializzato la prima insulina al mondo. Guidati dalla scienza, dall’innovazione e dai nostri valori, siamo sempre più focalizzati sullo sviluppo di soluzioni innovative in aree terapeutiche cruciali per la salute pubblica, tra cui il diabete e l’obesità, il cancro, le malattie autoimmuni e le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer. Nei prossimi anni vogliamo rafforzare ulteriormente la nostra presenza nel Paese, che è al centro della nostra strategia di crescita globale”.

“Il Premio International ad Eli Lilly è un ottimo segnale per il Made in Italy e un riconoscimento dovuto”, sottolinea Sergio Dompé, Presidente Esecutivo Dompé Farmaceutici e Presidente Comitato Leonardo, “La società statunitense è uno dei pionieri della farmaceutica presente in Italia da oltre 65 anni, dove ha saputo portare competenze e soluzioni terapeutiche innovative, producendo export verso tutto il Mondo per il 95% della produzione. Oggi, inoltre, Eli Lilly ha confermato un ulteriore investimento di 750 milioni di euro nel nostro Paese confermando il rapporto forte che ha con il nostro territorio”.

“Complimenti vivissimi a Eli Lilly per questo premio, che rappresenta un prestigioso riconoscimento per un’azienda a capitale internazionale che rappresenta al meglio il Made in Italy, insieme ad altre imprese farmaceutiche”, afferma Marcello Cattani, Presidente di Farmindustria, “Il sito industriale di Sesto Fiorentino è uno dei più grandi in Italia ed è un centro di eccellenza internazionale. Eli Lilly con una presenza ben radicata sul territorio da 65 anni, lo sguardo rivolto al futuro – con investimenti di oltre 1,5 miliardi negli ultimi 20 anni – e una forte propensione all’innovazione, alla produzione e all’export, dà un contributo fondamentale alla cura di molti cittadini. E allo stesso tempo alla crescita dell’occupazione qualificata, tra cui molti giovani e donne, e dell’economia della regione e di tutta la nostra Nazione”.

A Sesto Fiorentino, dove Lilly si è insediata nel 1959, è stato realizzato uno dei più innovativi stabilimenti per la produzione di farmaci biotecnologici in Italia, un modello di innovazione tecnologica destinato alla produzione di insulina da DNA ricombinante per i Paesi europei ed extraeuropei. Il polo toscano garantisce farmaci per il diabete a più di 7 milioni di pazienti ogni anno in oltre 60 Paesi del mondo. Inoltre, nel 2023, a Sesto Fiorentino è stato inaugurato un nuovo trigeneratore di energia con un investimento di oltre 9 milioni di euro che, associato al potenziamento degli impianti fotovoltaici già installati nel sito produttivo, supporterà il raggiungimento dell’obiettivo globale di carbon neutrality entro il 2030.

“Una maggiore produzione innovativa in Italia, da Sesto Fiorentino fino alle numerose collaborazioni con aziende nazionali, genera un effetto moltiplicatore del beneficio economico nelle diverse regioni italiane, che contribuisce alla crescita del PIL generando nuova occupazione di qualità nel Paese”, spiega Ilya Yuffa, “Il nostro impegno in Italia ha un ruolo strategico. Qui si trovano le competenze e le professionalità di alto livello per continuare a collaborare per lo sviluppo di nuovi farmaci e aiutare sempre più pazienti nel mondo. Lilly in Italia si concentra anche sulla Ricerca e Sviluppo, con investimenti in quest’area 5,4 volte superiori alla media del settore manifatturiero e oltre 50 studi clinici attualmente attivi su tutto il territorio nazionale”.

Eli Lilly è oggi la prima azienda farmaceutica al mondo per capitalizzazione e dispone di una delle pipeline più robuste della sua storia, con oltre 70 nuovi potenziali prodotti e 4 nuovi farmaci lanciati a livello globale nel 2023.

“Dopo 65 anni di storia in Italia, siamo pronti a scrivere un nuovo importante capitolo della nostra sempre più solida cooperazione con il Paese”, conclude Ilya Yuffa. “Abbiamo ampliato la nostra pipeline a nuove aree terapeutiche, che hanno un’importanza significativa per molti pazienti. Il nostro obiettivo è fornire risposte ai bisogni terapeutici ancora insoddisfatti e contribuire attivamente alla promozione di un sistema sanitario più efficiente, resiliente e sostenibile, per consentire un più rapido accesso alle nostre cure a tutti coloro che ne hanno bisogno, migliorando la qualità di vita di molte persone”.

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