Bayer e Google Cloud uniscono le forze nella realizzazione di una piattaforma, alimentata dall‘intelligenza artificiale, per aiutare i radiologi nell’attività di diagnosi e per utilizzare i dati di imaging per la ricerca e lo sviluppo.
Google Cloud fornirà l’AI generativa (genAI) per la messa a punto della piattaforma, cui Bayer sta lavorando da un paio d’anni.
L’imaging rappresenta circa il 90% di tutti i dati sanitari che possono essere raccolti e la sua crescente importanza in ambito diagnostico sta facendo aumentare la domanda di competenze radiologiche.
Tuttavia, la carenza di radiologi, che spesso si trovano ad affrontare un grave sovraccarico di lavoro, sta mettendo sotto pressione i servizi sanitari di tutto il mondo. Pressione che può portare a compiere errori diagnostici. Secondo uno studio del 2018, infatti, ogni anno nel mondo si verificano 40 milioni di errori legati alla cattiva lettura degli esami di imaging.
“I radiologi, come gli altri medici, sono soggetti a burnout a causa della mole di lavoro che devono affrontare ogni giorno”, osserva Thomas Kurian, CEO di Google Cloud. “L’intelligenza artificiale generativa può aiutare ad affrontare compiti ripetitivi e a fornire approfondimenti su enormi serie di dati, facendo risparmiare tempo prezioso ai medici e generando un impatto positivo sui risultati per i pazienti”.
La prima versione della nuova piattaforma, destinata a test estesi, sarà lanciata nel corso dell’anno negli Stati Uniti e in Europa.