Le prime voci su una probabile cessione del ramo dedicato a pompe e kit di infusione di Hospira, dopo l’acquisizione di questa azienda da parte di Pfizer avvenuta poco più di un anno fa, si erano già diffuse a maggio. Ora ICU Medical, società specializzata in dispositivi di questo tipo, avrebbe offerto un miliardo di dollari per il business delle terapie per infusioni di Hospira, compresi i farmaci per via endovenosa e le pompe per l’infusione. Pfizer, che ha acquisito Hospira per 17 miliardi di dollari, era interessata al business di biosimilari e generici di farmaci per via iniettabile, mentre l’unità dedicata ai dispositivi per la somministrazione dei farmaci per infusione non era in sintonia con i prodotti del colosso americano.
ICU Medical, invece, si occupa proprio di device in uso in settori quali terapia intensiva, oncologia e terapia di infusione. E l’acquisizione del ramo di Hospira porterà alla creazione di una società da 1,45 miliardi di dollari di fatturato, secondo una dichiarazione dell’azienda americana. L’affare dovrebbe chiudersi nel primo trimestre del 2017. “Con l’acquisizione di Hospira Infusion System, attualmente il nostro più grande cliente, creeremo una società in grado di competere a livello mondiale”, ha dichiarato Vivek Jain, CEO di ICU Medical. Poco dopo aver iniziato a contrattare con Pfizer, Hospira ha annunciato che avrebbe chiuso quattro siti di distribuzione negli USA, licenziando 104 persone. E la mossa è arrivata dopo che la società aveva già chiuso un impianto in India e un impianto di produzione in Colorado, lasciando a casa 100 lavoratori. Nonostante questi problemi, grazie a Hospira Pfizer ha aumentato i suoi ricavi dell’11% nel secondo trimestre di quest’anno. Senza questa acquisizione, invece, l’azienda farmaceutica americana si sarebbe fermata a un aumento dell’1%.