Johnson & Johnson ha annunciato risultati positivi per nipocalimab nella terapia di due malattie rare: la miastenia gravis generalizzata e la malattia di Sjogren.
Il farmaco – un anticorpo monoclonale IgG- aveva già fatto registrare nel 2023 buone performance come terapia di altre due malattie autoimmuni: la malattia emolitica del feto e del neonato e l’artrite reumatoide.
Lo studio di Fase III, VIVACITY (NCT03772587), condotto su adulti affetti da miastenia gravis generalizzata, ha raggiunto l’endpoint primario nell’arco di 22-24 settimane. Rispetto al basale e in rapporto al placebo, nipocalimab ha mostrato una riduzione statisticamente significativa del punteggio dell’attività quotidiana (scala delle attività della vita quotidiana della miastenia gravis – MG-ADL).
L’endpoint primario è stato raggiunto anche nello studio di Fase II DAHLIAS (NCT04968912), condotto su adulti affetti da malattia di Sjogren. Dopo 24 settimane di trattamento, nipocalimab, rispetto al placebo, ha mostrato una riduzione del punteggio dell’indice di attività della sindrome di Sjögren (ClinESSDAI) rispetto al placebo.
J&J è entrata in possesso di questo farmaco nel 2020, con l’acquisizione di Momenta Pharmaceuticals per 6,5 miliardi di dollari.
