L’FDA torna a mettere in guardia sui pericoli relativi all’uso dei farmaci antivirali contro l’epatite C: se da un lato possono migliorare e persino curare i pazienti dall’epatite C, i medicinali in questione hanno mostrato di poter riattivare l’epatite B in pazienti che sono portatori di entrambi i virus. L’Agenzia per il controllo del mercato farmaceutico Usa ha ordinato una nuova etichettatura di questi prodotti, su cui inserire un grave ‘warning’ sui rischi. I farmaci in questione sono antivirali diversi ed includono i principi attivi ‘sofosbuvir’,’simeprevir’,’daclatasvir’ e altri che combinano varie sostanze chimiche. “Nel giro di 31 mesi, abbiamo individuato 24 casi di riattivazione dell’epatite B in pazienti trattati con questi medicinali infetti sia dal virus C che B dell’ epatite – si legge in una nota della Fda – di questi, due malati sono morti e uno ha avuto bisogno di un trapianto di fegato”.