GSK verso l’inalatore per asma “Net Zero”

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Nel 2024 GSK avvierà la fase III di sperimentazione di una versione a basse emissioni di carbonio dell’inalatore Ventolin (salbutamolo), grazie a un propellente di nuova generazione a polvere secca.

L’obiettivo è quello arrivare a tagliare di circa il 90% le emissioni di gas serra derivanti dall’utilizzo dell’inalatore.

Con trentacinque milioni di pazienti affetti da patologie respiratorie che usano l’inalatore Ventolin a livello globale, il successo di questa innovazione rappresenterebbe una pietra miliare significativa nel percorso di sostenibilità di GSK verso l’obiettivo Net Zero.

Attualmente l’inalatore Ventolin è responsabile di circa la metà dell’emissione totale di carbonio di GSK.

Emma Walmsley, Chief Executive Officer della pharma britannica, ha espresso soddisfazione per l’avanzamento del programma di sperimentazione alla fase III, affermando che, in caso di successo, il prodotto potrebbe essere sottoposto all’approvazione delle autorità regolatorie nel 2025. I pazienti reclutati per il trial dovrebbero iniziare i test di fase III nella prima metà del 2024.

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