“SPOT My TRIAL” è un progetto digitale di Merck, che nasce con l’obiettivo di aiutare quanti sono affetti da una determinata patologia a individuare le sperimentazioni cliniche in corso in quella condizione. Disponibile gratuitamente su www.spotmytrial.it e su APP mobile, SPOT My TRIAL è il primo motore di ricerca associato a un tutorial pubblico, in lingua italiana, per gli studi clinici, espressamente pensato per i pazienti.
Alla base di SPOT My TRIAL – Studi clinici. Possibili Opportunità Terapeutiche, c’è un duplice obiettivo: aiutare il paziente – che deve valutare l’opportunità della propria partecipazione a una sperimentazione clinica, a orientarsi in una situazione complessa e delicata, dove spesso si devono affrontare informazioni e termini di difficile comprensione – e favorire, grazie a un motore di ricerca specifico, l’individuazione dello studio clinico che potrebbe essere utile alle necessità di un paziente con una particolare condizione. Oltre ad offrire gli strumenti per individuare gli studi clinici attivi in Italia, SPOT My TRIAL propone quattro percorsi di orientamento, dei veri e propri tutorial volti a conoscere meglio il mondo delle sperimentazioni cliniche e le loro caratteristiche, affrontando non solo gli aspetti scientifico-procedurali, ma anche quelli direttamente legati alla tutela della persona, al diritto di essere informato e alla privacy. Ad arricchire ulteriormente la piattaforma digitale, sono disponibili contenuti multimediali di approfondimento sulle principali tematiche che ruotano attorno alla sperimentazione clinica e un glossario che spiega, in maniera semplice e intuitiva, le espressioni o i termini tecnici più utilizzati in materia.“SPOT My TRIAL – ha dichiarato Antonio Messina, Presidente e Amministratore Delegato di Merck Serono S.p.A. – può aiutare i pazienti a identificare quelle sperimentazioni cliniche che possono rappresentare per loro possibili opportunità terapeutiche. Con questa nuova iniziativa digitale, Merck dimostra ancora una volta il suo impegno nell’offrire ai pazienti non solo soluzioni terapeutiche, ma anche strumenti volti ad aumentare la propria consapevolezza e partecipazione al percorso terapeutico, supportando e migliorando così le loro condizioni e la loro qualità di vita”.