Mirati Therapeutics ha trovato l’acquirente. Nonostante le indiscrezioni di Bloomberg si concentrassero su Sanofi protagonista dell’operazione di acquisto, è stata BMS ad aggiudicarsi la pharma californiana specializzata in terapie oncologiche.
Il costo dell’acquisizione si aggira intorno ai 5,8 miliardi di dollari, ai quali potrà aggiungersi un altro miliardo di dollari per gli azionisti di Mirati se, entro sette anni dall’accordo, il candidato MRTX1719 – destinato ai pazienti con NSCLC che hanno ricevuto non più di due linee di terapia precedenti – dovesse ricevere l’approvazione della FDA.
Il portfolio oncologico di Bristol Myers Squibb si arricchisce subito del farmaco Krazati, già approvato dalla FDA per il trattamento del tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC) e accreditato come l’inibitore KRAS G12C best in class.
“Con diversi prodotti oncologici mirati, tra i quali Krazati, l’acquisizione di Mirati rappresenta un passo importante per espandere il nostro portafoglio oncologico diversificato e per rafforzare ulteriormente la pipeline di Bristol Myers Squibb nella seconda metà del decennio e anche oltre”, commenta Chris Boerner, dal primo novembre prossimo CEO di Bristol Myers Squibb.
Nel dicembre 2022 Krazati ha ottenuto l’approvazione accelerata della FDA per il trattamento del NSCLC KRAS G12C-mutante già trattato in precedenza. Nei primi sei mesi del 2023 il farmaco ha fatto registrare vendite per 19,7 milioni di dollari.