Dopo mesi di controversie legali, Amgen è ora libera di procedere con l’acquisizione di Horizon Therapeutics per 27,8 miliardi di dollari.
Venerdì 1 settembre la Federal Trade Commission (FTC) degli USA ha dichiarato di aver raggiunto un accordo con Amgen per risolvere il “potenziale danno competitivo” che potrebbe derivare dall’operazione di fusione.
A maggio la FTC aveva intentato una causa antitrust contro la pharma californiana, bloccando l’acquisizione di Horizon. La FTC sosteneva che Amgen avrebbe potuto sfruttare il suo importante portafoglio di prodotti per “consolidare le posizioni di monopolio” dei farmaci Tepezza e Krystexxa di Horizon, rispettivamente impiegati nel trattamento delle malattie dell’occhio della tiroide e in quello della gotta tofacea severa e cronica.
L’accordo tra Amgen e la FTC è stato raggiunto sulla base dell’assicurazione, da parte dell’azienda farmaceutica, di non vendere i farmaci di Horizon in bundle con i propri. Ciò significa che Amgen non può legare alcuno sconto per i propri farmaci alla vendita o al posizionamento di quelli di Horizon.
Inoltre -secondo quanto disposto dalla FTC – ad Amgen è vietato acquisire prodotti o aziende che producono farmaci per il trattamento della gotta o delle malattie oculari correlate a disfunzioni della tiroide, a meno che non riceva l’approvazione preventiva della Commissione stessa.
Amgen è uscita vittoriosa dalla guerra competizione per acquisire Horizon a dicembre 2022, battendo Johnson & Johnson e Sanofi con un’offerta cash di circa 28 miliardi di dollari. Amgen e Horizon prevedono ora di concludere l’accordo all’inizio del quarto trimestre 2023