Eli Lilly ha acquisito la biotech USA Versanis. Un’operazione chiave nell’area dell’obesità perché permette a Lilly di aggiungere il promettente anticorpo bimagrumab alla sua pipeline.
Il farmaco – concesso a Versanis in licenza da Novartis – si lega a due recettori dell’attivina di tipo II A e B ,che si ritiene blocchino la segnalazione dell’attivina e della miostatina. Questo meccanismo di azione potrebbe contribuire a ridurre il grasso preservando al contempo la massa muscolare. Lilly prevede di combinare il farmaco di Versanis con i propri farmaci GLP-1, noti come incretine.
Non è stato reso noto il prezzo di acquisizione della biotech, ma l’operazione potrebbe valere circa 2 miliardi di dollari.
L’acquisizione di Versanis da parte di Lilly rappresenta l’ultima di una serie di fusioni e acquisizioni che si sono susseguite nel corso dell’ultimo mese, tra le quali figurano Dice Therapeutics, Sigilon Therapeutics ed Emergence Therapeutics.
Con queste operazioni la big pharma sta puntando a rafforzare le pipeline nelle aree di ricerca prioritaria, quali le malattie immunitarie, il cancro e l’obesità.