Secondo il rapporto “Looking Ahead to 2023 – the Future of Pharma” di GlobalData, tra i farmaci che saranno lanciati nel 2023 alcuni sono potenzialmente in grado di ottenere entro il 2028 lo status di blockbuster. E la maggior parte di questi farmaci rientrano nell’area del sistema nervoso centrale.
Tra cinque anni le terapie con indicazioni di trattamento per malattie del sistema nervoso centrale saranno protagoniste del mercato farmaceutico, generando un valore totale di 10,17 miliardi di dollari.
Lecanemab di Eisai – anticorpo monoclonale per la cura della malattia di Alzheimer – guiderà l’offensiva; questa terapia riscuote grande fiducia tra gli osservatori e dovrebbe arrivare a 4,67 miliardi di dollari di vendite alla fatidica data del 2028.
Eli Lilly è prossima al lancio di donanemab e lebrikizumab, indicati rispettivamente per la malattia di Alzheimer e l’eczema atopico. Questi anticorpi monoclonali dovrebbero generare vendite combinate per 4,34 miliardi di dollari, sempre nel 2028.
Grandi speranze vengono riposte in delandistrogene moxeparvovec di Sarepta Therapeutics, indicato per il trattamento della distrofia muscolare di Duchenne.
Infine, cambiando area terapeutica e guardando all’Europa, Almirall ha buone possibilità di rendere un blockbuster lebrikizumab, di cui ha la licenza.
Il farmaco ha recentemente riportato risultati favorevoli in un’analisi secondaria del programma di sviluppo clinico di fase III; il 73% dei pazienti affetti da dermatite atopica che hanno assunto lebrikizumab hanno sperimentato un miglioramento o la scomparsa della dermatite localizzata al viso o alle mani.