Sanofi e AstraZeneca hanno pubblicato, venerdì 12 maggio, i risultati di un nuovo studio dai quali emerge come Beyfortus (nirsevimab) abbia ridotto dell’83% i ricoveri di neonati colpiti da malattie respiratorie legate al virus respiratorio sinciziale (RSV).
Beyfortus è un anticorpo monoclonale che in Europa ha già ottenuto l’approvazione per la prevenzione delle malattie del tratto respiratorio inferiore come bronchiolite e polmonite, causate dal virus respiratorio sinciziale nei neonati e nei bambini.
Il pronunciamento della FDA è previsto per il terzo trimestre 2023.
Beyfortus è progettato per fornire un’immunizzazione passiva e temporanea contro l’RSV. I dati dello studio di Fase 3 HARMONIE, che ha arruolato più di 8.000 neonati, hanno dimostrato che rispetto al placebo, il prodotto, somministrato in un’unica iniezione, ha ridotto dell’83% le infezioni da RSV che hanno richiesto l’ospedalizzazione nei neonati di età inferiore ai 12 mesi, e del 58% le ospedalizzazioni relative a tutti i tipi di malattie del tratto respiratorio inferiore.
L’RSV è una delle principali cause di ospedalizzazione nei neonati. Si ritiene che, ogni anno, più di 25.000 bambini sotto i 5 anni muoiano a causa di infezioni da RSV e che milioni di persone vengano ricoverate in ospedale in tutto il mondo.