La Commissione Europea ha approvato Rinvoq di AbbVie – upadacitinib (45 mg [dose d’induzione] e 15 e 30 mg [dosi di mantenimento] – come primo JAK inibitore per il trattamento di pazienti adulti con malattia di Crohn attiva da moderata a severa che hanno avuto una risposta inadeguata, hanno perso la risposta o sono risultati intolleranti alla terapia convenzionale o a un agente biologico.
L’approvazione europea è supportata dai dati di due studi clinici di induzione, U-EXCEED e U-EXCEL, e di uno studio di mantenimento, U-ENDURE. La significatività statistica rispetto al placebo è stata raggiunta per gli endpoint co-primari e per l’endpoint secondario principale con Rinvoq 45 mg negli studi d’induzione e con Rinvoq 15 mg e 30 mg nello studio di mantenimento.
“Upadacitinib è un medicinale già approvato per numerose malattie infiammatorie croniche e si caratterizza per un meccanismo d’azione nuovo nella malattia di Crohn. È infatti il primo inibitore della Janus chinasi ad essere usato per questa patologia”, dichiara Mariabeatrice Principi, Professore Associato di Gastroenterologia presso l’Università di Bari, “Upadacitinib agisce bloccando l’azione di alcune sostanze coinvolte nell’infiammazione e ha dimostrato di contenere i sintomi e di ridurre le lesioni a carico del canale digerente, al punto da arrivare in molti casi a una vera e propria guarigione della mucosa. Questi risultati rappresentano un passo in avanti nella gestione clinica della malattia di Crohn, considerando che molti pazienti, nonostante il trattamento con terapie convenzionali o biologiche, continuano ad avere una malattia in fase attiva.”
Gli studi clinici hanno mostrato risultati positivi nella risposta endoscopica, nel raggiungimento della remissione clinica e nella guarigione della mucosa intestinale.
Upadacitinib nell’Unione Europea è approvato per il trattamento degli adulti con spondilite anchilosante, spondiloartrite assiale non radiografica, artrite psoriasica, artrite reumatoide, colite ulcerosa, per adulti e adolescenti con dermatite atopica, e ora per la malattia di Crohn In Italia, il farmaco è rimborsato nel trattamento dell’artrite reumatoide, della spondilite anchilosante, dell’artrite psoriasica e della dermatite atopica negli adulti.