“Non è un tema semplice, ma se la rideterminazione dei tetti di spesa della farmaceutica diretta e convenzionata portasse a un maggiore accesso alle terapie da parte dei cittadini, sarebbe davvero positivo. Quello della governance farmaceutica in generale è un argomento che stiamo attenzionando”. A parlarne è stato il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato, partecipando a un incontro organizzato da Club Santé all’ambasciata francese a Roma, dove si è discusso fra gli altri punti anche del sistema farmaceutico italiano.
“Questa è una tematica – ricorda – che abbiamo affrontato anche nella scorsa legislatura, con un’indagine conoscitiva ad hoc. Nelle audizioni e nell’analisi finale è emerso che tutte le Regioni sforano il tetto di spesa nella farmaceutica diretta, mentre nella convenzionata si mantengono sotto soglia”. Il problema che si determina “è di accesso al farmaco: lo sforamento della spesa ospedaliera limita di fatto le cure ai cittadini. Da qui nasce l’idea di poter rivedere la governance farmaceutica, rimettendo al centro il cittadino e dando la possibilità di un ampio accesso al farmaco, facilitando allo stesso tempo la compliance terapeutica, con un risparmio di costi indiretti da parte dei cittadini (spostamenti per arrivare alle farmacie ospedaliere, permessi lavorativi) e per le casse dello Stato, perché una corretta aderenza alle cure riduce i costi legati alle ospedalizzazioni. E’ un tema che stiamo attenzionando – ribadisce – oltre a quello della disponibilità dei farmaci, inclusi quelli orfani e quelli innovativi, che il ministero intende certamente continuare a supportare”.