Per celebrare la giornata mondiale contro il cancro, Daiichi Sankyo Italia arricchisce il suo progetto Pink Positive di nuovi contributi multimediali e podcast dedicati alla nutrizione e alla musicoterapia, in collaborazione con lo Smartfood – Istituto Europeo di Oncologia e con il Fondo Edo ed Elvo Tempia.
Nato nel 2020 come ebook gratuito in costante aggiornamento e dedicato in particolare alle donne che si trovano ad affrontare una diagnosi di cancro, ad oggi il sito Pinkpositive.it raccoglie 26 capitoli scritti dai maggiori esperti italiani che esaminano i temi della quotidianità dei pazienti oncologici, dall’alimentazione, alla femminilità fino alla gestione del dolore e dell’ansia, sempre con uno sguardo rivolto al futuro e l’obiettivo irremovibile di contrastare falsi miti e fake news.
E proprio da due di questi capitoli nascono i podcast “La voce della nutrizione” e “Musicoterapia”, accomunati dal loro porre al centro del percorso di cura gli elementi di uno stile di vita salutare, che non deve più essere considerato solo nel fondamentale ruolo che ricopre nella prevenzione primaria delle malattie, ma anche come grande alleato nelle fasi successive ad una diagnosi, soprattutto quando riguarda una malattia oncologica, che non colpisce nel vivo solo il corpo ma ogni sfera della vita di un individuo.
La voce della nutrizione
Cosa c’è di vero nel rapporto tra zuccheri e cancro? E sulle conseguenze del consumo di latte e latticini? La soia è da evitare dopo una diagnosi di cancro al seno? Quanto sono pericolosi curcuma, zenzero, poliammine e glicoalcaloidi? Il caffè e le bevande calde interagiscono con le terapie? La restrizione calorica e il digiuno sono utili? A queste e molte altre domande rispondono le 12 puntate del podcast “La voce della nutrizione – Pink Positive Edition”, che gli esperti di Smartfood Istituto Europeo di Oncologia in partnership con la Fondazione IEO-MONZINO, hanno realizzato con l’obiettivo di fare finalmente chiarezza sulle evidenze inerenti il rapporto tra alimentazione e cancro, ampiamente dibattute negli ultimi anni in ambito scientifico ma anche talvolta comunicate in modo confuso e impreciso, tanto da diventare spesso falsi miti o vere e proprie fake news.
Nei podcast inseriti nella sezione Nutrizione del sito, gli esperti di Smartfood forniscono moltissimi consigli pratici, ad esempio su come leggere le etichette degli alimenti al momento della spesa e capire quali prodotti evitare, come consumare più alimenti di origine vegetale e mantenere in salute le ossa, come idratarci meglio e le modalità con cui selezionare i grassi, ma soprattutto come cucinare in maniera salutare e concepire piatti “smart” per l’intero arco della giornata, dalla colazione alla cena. Da metà febbraio, inoltre, questa sezione ospiterà diverse video-ricette per realizzare piatti “smart”.
“Questo progetto incarna sempre di più l’animo di Pink Positive per la semplicità, utilità e completezza dei messaggi. Attraverso l’ascolto dei podcast le pazienti possono ricevere informazioni chiare e affidabili su nutrizione e stile di vita in un contesto, quello della rete, che spesso confonde” spiega la nutrizionista e ricercatrice Lucilla Titta Coordinatrice del progetto Smart Food dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano ,“il nostro intento è proprio quello di aiutare le pazienti a districarsi in questo ambito e a operare scelte salutari e consapevoli”.
La musicoterapia
La Musicoterapia è una disciplina terapeutico-espressiva che, attraverso il suono e la musica, offre al paziente un supporto al disagio e alla sofferenza originati dalla malattia, valorizzando la creatività e le parti sane della persona, considerata nelle sue diverse dimensioni, corporea, psichica, spirituale, affettiva.
In ambito oncologico la Musicoterapia ha l’obiettivo di migliorare la qualità di vita dei pazienti, dei loro familiari e caregivers, nelle varie fasi della diagnosi e della cura, alleviando i sintomi e riducendo le emozioni negative, favorendo così resilienza e comunicazione. Questa disciplina contrasta isolamento e solitudine, allevia depressione, ansia, rabbia, paura, frustrazione e per diminuisce la percezione del dolore, condizioni che influiscono sia sulla qualità di vita della persona malata, che sulla sua aderenza alle terapie.
La Fondazione Edo ed Elvo Tempia, dal 2012, rappresenta una delle maggiori esperienze nel campo e promuove sia la formazione di musicoterapeuti che la diffusione e l’impiego di Musicoterapia in ambito oncologico.
Oltre ad un intero capitolo dedicato al tema nell’ebook, nella sezione Musica di Pink Positive, è possibile ascoltare 3 podcast in cui gli esperti Musicoterapeuti della Fondazione Tempia spiegano la natura della musicoterapia: la sua nascita, le sue funzioni, le evidenze scientifiche e le applicazioni in campo clinico.
Nella stessa sezione sono a disposizione anche 7 playlist costruite intorno a vari generi musicali e selezionate da musicisti ed esperti per donare benessere, a seconda della sensibilità musicale e dei gusti di ogni individuo.
Inoltre grazie al sostegno non condizionato di Daiichi Sankyo Italia, il Fondo Edo Tempia apre a tutti la possibilità di sperimentare virtualmente la musicoterapia, partecipando ad un incontro online che si può prenotare tramite mail all’indirizzo musicoterapia.online@fondazionetempia.org.
“In letteratura è ampiamente dimostrato come l’ascolto musicale possa ridurre l’intensità del dolore oncologico, abbassare i livelli di pressione sanguigna, ridurre la frequenza cardiaca e i livelli di stress. La musica suscita infatti nel nostro cervello reazioni neurormonali, come la stimolazione del nucleo accumbens, centro cerebrale del piacere o la produzione di prolattina e peptidi oppioidi endogeni, responsabili di un’azione anestetica, analgesica e anche consolatoria. – spiega Francesca Crivelli, coordinatrice di ricerca clinica in oncologia e del master di specializzazione per musicoterapisti promosso dalla Fondazione Tempia – E ricordiamoci anche che eventi mentali consci e inconsci, frutto di abitudini, stili di vita, esposizioni a diversi ambienti e comportamenti, possono modulare l’espressione genica nelle nostre cellule, attraverso diversi meccanismi di espressione epigenetica”