Sanofi lancia Next Gen Scholarship, un programma di borse di studio per promuovere la diversità nel settore sanitario.
La pharma francese ha annunciato l’iniziativa in occasione del 53° incontro annuale del World Economic Forum di Davos, in Svizzera.
NextGen Scholarship prenderà il via inizialmente in cinque Paesi – Brasile, Francia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti – e contribuirà al pagamento delle tasse scolastiche e delle spese di soggiorno di 100 studenti presso istituti di istruzione superiore in tutto il mondo. Inoltre, offrirà opportunità di tutoring, stage e lavoro presso Sanofi dopo la laurea.
Il programma NextGen Scholarship fa parte del progetto di Sanofi da 50 milioni di euro, “A Million Conversations”, che mira ad aumentare entro il 2030 la fiducia dei gruppi emarginati e degli stakeholder del settore sanitario.
“Abbiamo ritenuto di fare qualcosa per colmare il divario di fiducia, perché siamo una delle più grandi aziende sanitarie del mondo”, dichiara Raj Verma, Chief diversity culture and experience officer di Sanofi.
Verma ricorda che “A Million Conversations” si basa su tre pilastri: il primo è la borsa di studio, mentre il secondo è il dialogo che favorisce la comunicazione tra le persone sia all’interno che all’esterno di Sanofi, che consente alle persone appartenenti a comunità emarginate di parlare direttamente all’industria delle proprie esperienze e si cercare insieme soluzioni per costruire la fiducia. Il terzo pilastro riguarda la stesura di policy su come ridurre le disuguaglianze nell’assistenza sanitaria.
Per quanto riguarda le borse di studio erogate, ogni Paese partecipante sarà responsabile delle attività che metterà in campo. Sanofi fornirà supporto e assistenza quando necessario, ma sarà il project leader locale a a gestire il progetto che include il marketing e i social media.
“Stiamo cercando persone che siano realmente interessate a una carriera nel settore sanitario: medici, infermieri, ricercatori, esperti nel digitale, nel marketing, nella comunicazione. Questo è il nostro obiettivo”, conclude Verma.