Secondo un rapporto di GlobalData l’espansione della concorrenza dei farmaci generici e il calo della domanda di vaccini e terapie anti COVID-19 hanno fatto diminuire la capitalizzazione di mercato aggregata delle prime 20 aziende biofarmaceutiche globali.
Il ribasso è del 9,1% ed è passato dai 3,45 trilioni di dollari del secondo trimestre ai 3,14 trilioni di dollari del terzo trimestre del 2022.
Il Pharmaceutical Intelligence Center Companies Database di GlobalData ha rilevato che 16 delle 20 principali aziende biofarmaceutiche hanno registrato un calo della capitalizzazione di mercato trimestre su trimestre (QoQ) e otto di queste hanno subito un calo superiore al 10%.
Johnson & Johnson mantiene comunque la sua posizione di vertice, nonostante una perdita di capitalizzazione di mercato dell’8%, seguita da Eli Lilly, Roche e Pfizer.
Moderna ha registrato un calo del 18,6%, mentre Pfizer e AstraZeneca hanno subito una flessione rispettivamente del 16,5% e del 16,2%, a causa dei timori che le vendite dei loro vaccini anti COVID-19 possano iniziare a declinare presto.
Una crescita negativa della capitalizzazione di mercato superiore al 10% è stata osservata anche per AbbVie (-12,3%) e Novo Nordisk (10%).
In controtendenza Regeneron Pharmaceuticals e Daiichi Sankyo, che hanno fatto registrare le maggiori crescite della capitalizzazione di mercato nel terzo trimestre del 2022, rispettivamente con il 15,6% e il 10%.
Vertex ha mostrato una traiettoria ascendente nel Q3 2022, con una crescita della capitalizzazione di mercato del 3%, grazie alle sue terapie contro la fibrosi cistica.