Novartis e Fountain Healthcare Partners investono 17 milioni di dollari per promuovere il lavoro in campo infiammatorio di Inflazome. La start up irlandese userà questi fondi per far avanzare in fase clinica il suo candidato, che agisce bloccando l’azione del recettore inflammasoma, coinvolto in diverse patologie, dall’Alzheimer al diabete di tipo 2. Attualmente il candidato di Inflazome è ancora in uno stadio iniziale di ricerca e sviluppo. I progetti scientifici della biotech sono basati sul lavoro dei cofondatori Matt Cooper e Luke O’Neill, docenti presso università australiana e irlandese e attualmente CEO e CSO di Inflazome.
I due ricercatori hanno attirato l’attenzione di Novartis grazie a un lavoro pubblicato su Nature Medicine in cui hanno descritto l’azione della piccola molecola NLRP3 nell’inibire il NOD-like receptor family, coinvolto nella sclerosi multipla, nel diabete di tipo 2, nella malattia d’Alzheimer e nell’aterosclerosi. “Abbiamo cercato molto un inibitore dell’inflammasoma e siamo molto entusiasti del lavoro che sta portando avanti la start up”, ha commentato il direttore del Venture Fund Managing di Novartis.