Grazie alla capacità di ridurre i livelli di lipoproteina (a) nel sangue, il farmaco olpasiran, messo a punto da Amgen, potrebbe rivelarsi efficace nella prevenzione di infarto e ictus tra le persone con malattie cardiovascolari.
La pharma USA ha deciso di puntare forte sul farmaco e ha annunciato che inizierà ad arruolare a dicembre pazienti per uno studio clinico su larga scala, con l’obiettivo di arrivare a seimila partecipanti.
La lipoproteina (a), se presente in concentrazioni elevate nel sangue, è associata a una maggiore probabilità di malattie cardiache. I cambiamenti nella dieta e nell’esercizio fisico non sembrano avere un effetto nell’immediato sui livelli di questa lipoproteina.
Inoltre, a differenza delle lipoproteine a bassa densità, o ‘colesterolo cattivo,’ a oggi nessun trattamento è approvato per abbassare i livelli di Lp(a).
La fiducia di Amgen in olpasiran arriva dai risultati di uno studio intermedio condotto su 300 adulti con malattie cardiache, presentato all’American Heart Association di Chicago e pubblicato dal New England Journal of Medicine.
Da questo studio è emerso che olpasiran ha ridotto o eliminato la lipoproteina (a) dopo sei mesi di terapia. I pazienti trattati con placebo, di contro, hanno visto, nello stesso periodo, il livelli di Pl (a) aumentare leggermente.
Tutti i partecipanti avevano elevati livelli di lipoproteina (a) all’inizio dello studio e sono stati divisi per ricevere una tra quattro dosi di olpasiran o placebo. Coloro che hanno ricevuto la dose più bassa hanno avuto una riduzione media dei livelli di lipoproteina (a) del 70,5%, mentre i partecipanti destinatari dei dosaggi più alti hanno raggiunto il 100% rispetto al placebo. Olpasiran interrompe l’espressione del gene che codifica la produzione di lipoproteina (a) degradando il relativo RNA messaggero.