Con l’acquisizione da 11,6 miliardi di dollari di Pfizer che si è conclusa il 3 ottobre, Biohaven Pharmaceutical è diventata ufficialmente una nuova società indipendente, guidata dallo stesso CEO, Vlad Coric. La nuova azienda conserva una pipeline di farmaci sperimentali per una serie di disturbi neurologici, quattro dei quali sono già in fase di sperimentazione.
Il farmaco in fase più avanzata è troriluzolo, in studio per il disturbo ossessivo compulsivo e per il trattamento di una malattia genetica nota come atassia spinocerebellare.
In quest’ultima patologia, i risultati degli studi clinici di fase III pubblicati a maggio hanno mostrato che il candidato di Biohaven non ha avuto prestazioni significativamente migliori rispetto al placebo. Troriluzolo aveva precedentemente fallito nei test contro l’Alzheimer e l’ansia grave.
E anche se Biohaven non abbandona del tutto gli studi sull’atassia spino cerebellare – riservati ora a un sottogruppo di pazienti – ha deciso di concentrare le energia su un altro candidato, BHV-700, in fase di test per l’epilessia, i disturbi dell’umore e per il dolore.
L’azienda biotech, inoltre, ha in sperimentazione un farmaco per l’atrofia muscolare spinale, in fase III di studio, e un trattamento per il mieloma multiplo, in fase precoce di sperimentazione.