Con l’obiettivo di concentrarsi su approcci terapeutici innovativi in aree quali ematologia, tumori solidi, immunologia, neuroscienze e malattie cardiovascolari, un mese fa fa Novartis ha annunciato l’intenzione di separarsi da Sandoz, l’azienda sussidiaria che produce farmaci generici.
La scissione darebbe vita da un lato alla più grande azienda europea di generici e leader mondiale nei biosimilari e dall’altro a una Novartis più focalizzata sulla pipeline; un’operazione vista con interesse dagli investitori.
Secondo il quotidiano tedesco Handelsblatt, il gruppo di investimento svedese EQT e la famiglia tedesca Struengmann sarebbero ora interessati all’acquisto di Sandoz a una cifra di 21,6 miliardi di dollari.
Con lo spin-off o con la cessione di Sandoz, Novartis punta a risparmiare circa 1,5 miliardi di dollari sulle spese generali e amministrative entro il 2024.