Sobi, l’azienda svedese specializzata in malattie rare, ha siglato un accordo da 55 milioni di dollari per i diritti di licenza su Zynlonta, terapia del linfoma di ADC Therapeutics, approvata negli USA lo scorso anno, e in via di revisione in Europa e in altri mercati.
L’accordo consentirà a Sobi di espandere la sua posizione nell’ambito dell’ematologia e prevede un pagamento di ulteriori 50 milioni di dollari se Zynlonta, a base di loncastuximab tesirina, sarà approvato in Europa, oltre ad altri 330 milioni di dollari all’eventuale raggiungimento di ulteriori obiettivi regolatori e di vendite.
Loncastuximab tesirina è un coniugato farmaco-anticorpo contro la proteina CD19, espressa sulla superficie dei linfociti B, ed è approvato negli USA per il trattamento dei pazienti adulti con linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) recidivante o refrattario dopo due o più linee di terapia.
Il trattamento è in fase di revisione con la stessa indicazione in Europa: la decisione attesa nel primo trimestre dell’anno prossimo.