Celgene e Agios starebbero per inviare una richiesta di approvazione alla FDA per il farmaco noto con la sigla AG-221. La molecola, sulla base dei risultati ottenuti da studi clinici di fase I e II, sarebbe un potente inibitore della forma mutata dell’enzima isocitrato deidrogenasi-2 (IDH-2), un meccanismo utile per contrastare le forme resistenti o non curabili con altri farmaci di leucemia mieloide acuta. Agios, inoltre, starebbe valutando di richiedere l’approvazione anche per AG-120, un inibitore della forma mutante dell’enzima IDH-1, i cui diritti facevano inizialmente parte sempre dell’accordo tra Agios e Celgene. Da maggio, però, per effetto di una riconversione del patto originario, i diritti di quest’ultima molecola sono tornati nelle mani solo dell’azienda del Massachusetts.
Per AG-120 la richiesta di approvazione potrebbe arrivare sul tavolo della FDA nel 2017, mentre entro la fine di quest’anno Agios prevede di fornire un aggiornamento dei dati per l’approvazione. Nonostante non abbia avuto inizialmente un grande riscontro tra gli investitori – tanto che le azioni di Agios erano scese del 10% per effetto di risultati non promettenti di questo farmaco sui tumori solidi – Celgene continua comunque a scommettere sulla tecnologia di Agios e sul suo approccio innovativo per sviluppare farmaci nel settore dell’oncologia.