Al prossimo incontro ASCO (American Society of Clinical Oncology), che si terrà a Chicago dal 3 al 7 giugno, saranno presentati risultati importanti per tre antitumorali: Enhertu, di Daiichi Sankyo e AstraZeneca, Trodelvy di Gilead, e l’inibitore TIGIT tiragolumab di Roche.
Enhertu è diventato un’opzione di trattamento di riferimento, negli ultimi due anni, per i pazienti con tumore del seno che esprimono la proteina HER2. La FDA l’ha approvato in seconda linea e una presentazione ‘late-breaking’ all’ASCO potrebbe portare a un’ulteriore espansione del suo utilizzo.
Si tratta dei risultati del trial DESTINY-Breast04, che ha valutato il farmaco nel trattamento dei pazienti i cui tumori esprimono poco HER2, più della metà dei pazienti con cancro del seno, inclusi molti con tumore HR positivi, la forma più comune della malattia, e che non sono idonei a ricevere farmaci che hanno come target HER1 e per i quali la chemioterapia è l’unica opzione quando progrediscono dopo terapia ormonale, così come per le persone con tumore HR negativo.
A marzo le aziende produttrici avevano anticipato, senza rilasciare dettagli, che il farmaco impedisce la diffusione del tumore e prolunga la sopravvivenza rispetto alla chemioterapia. Ora si attendono anche i risultati a livello di sicurezza.
Trodelvy, invece, è entrato nella disponibilità di Gilead con l’acquisizione di Immunomedics. Il trattamento è attualmente approvato contro il tumore della vescica avanzato e il cancro al seno triplo negativo. L’attesa è per i risultati sull’efficacia dal trial di fase III TROPiCS-02, incentrato sulla terapia del tumore del seno.
Infine, per quel che riguarda l’inibitore TIGIT di Roche, che ha fallito in due studi di fase III su diverse forme di cancro dei polmoni, all’ASCO sono attesi i risultati della sperimentazione SKYSCRAPER-02, condotta su un tipo di tumore del polmone particolarmente aggressivo e difficile da trattare.