Il settore farmaceutico rimane in controtendenza rispetto al trend che vede la maggior parte degli altri settori correre verso la pubblicità digitale e resta fedele agli spot televisivi. E’ quanto risulta da un nuovo rapporto pubblicato da MediaRadar.
Il rapporto di MediaRadar mette in evidenza come gli inserzionisti del settore farmaceutico, quando si tratta di scegliere il medium sul quale veicolare la pubblicità, “ si attengano a ciò che conoscono meglio: gli spot televisivi”.
La ricerca ha rilevato non solo che per il settore farmaceutico non solo la TV rimane la regina in termini di scelta dei media da utilizzare per la pubblicità, ma anche che “la spesa digitale è rimasta notevolmente indietro”. E per il futuro si prevede che l’attenzione nei confronti della pubblicità televisiva continuerà.
Nel 2021, negli USA gli spot televisivi hanno rappresentato oltre il 70% della spesa totale che ha raggiunto i 5 miliardi di dollari, in aumento del 3% rispetto al 2020. La pubblicità digitale e quella su carta stampata sono costate un miliardo di dollari ciascuna, cifra stabile rispetto all’anno precedente.
C’è comunque un’eccezione: gli spot pubblicitari relativi al settore HIV/AIDS si sono discostati dalla tendenza generale, con un aumento della spesa nel digitale del 28% rispetto al 12% dell’anno precedente. Altre aree terapeutiche hanno invece raggiunto percentuali di spesa comprese tra il 5% e il 16%.
L’HIV rappresenta dunque l’area terapeutica che sta aumentando la propria presenza pubblicitaria nel digitale, ma pesa sulla spesa dell’advertising solo per il 9%. Nel 2021, l’industria farmaceutica ha speso la maggior parte del suo budget pubblicitario per terapie per il diabete, la psoriasi e l’artrite.
Nei casi in cui le aziende hanno optato per la pubblicità digitale, il rapporto rileva che i video rappresentano il format preferito, con un aumento del 32% rispetto al 2020. Il 99,5% dei video è stato realizzato su YouTube.
In termini complessivi, la spesa pubblicitaria nel 2021 è aumentata solo dell’1% rispetto al 2020, per un totale di 7 miliardi di dollari di costo in annunci televisivi, digitali e su carta stampata.