(Reuters) – Mentre avanza la nuova ondata pandemica, i governi dell’Unione Europea si confrontano sulla necessità della dose booster del vaccino anti Covid per poter viaggiare liberamente all’interno del continente.
Nel corso di questa settimana, la Commissione europea dovrebbe presentare una proposta per coordinare la libera circolazione delle persone con i pass COVID-19. Da lunedì l’Austria ha imposto nuovamente il lockdown, il primo in Europa da quando sono disponibili i vaccini.
Il ministro degli Esteri lussemburghese, Jean Asselborn, ha detto che è fondamentale che i 27 Stati dell’UE concordino uno standard comune. Il suo Paese, ad esempio, riceve normalmente circa 200.000 lavoratori al giorno provenienti dai paesi vicini. “Non possiamo avere sistemi diversi in Lussemburgo, in Grecia, in Germania o in Francia. Sarebbe contro gli interessi dei cittadini europei che ce lo chiedono e noi siamo in grado di farlo”, ha dichiarato ai giornalisti prima di una riunione dell’UE a Bruxelles.
La Grecia ha proposto che in futuro le persone possano viaggiare liberamente solo se hanno ricevuto una seconda o una terza dose di vaccino nei sei mesi precedenti e che le dosi di richiamo siano inserite tra le informazioni presenti nei pass dell’UE
Il coordinamento dell’UE sui pass, che dimostrano se il titolare è completamente vaccinato o ha fatto di recente un test con esito negativo oppure è guarito dall’infezione, ha consentito fino a oggi un allentamento delle limitazioni ai viaggi transfrontalieri.
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Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)