(Reuters) – Johnson & Johnson sta per dare il via a un cambiamento storico, con lo spin off della divisione che si occupa di prodotti di automedicazione, per concentrarsi su prodotti farmaceutici e dispositivi medici.
La mossa della ultracentenaria pharma statunitense si inserisce nel solco di quanto già fatto da alcune aziende competitor, evidenziando una tendenza sempre più marcata delle ‘big’ a semplificare le organizzazioni societarie per focalizzarsi su campi ristretti.
In Johnson & Johnson, negli anni, il settore farmaceutico – con investimenti ad alto rischio e ad alto rendimento per sviluppare e commercializzare prodotti di successo – è andato sempre più discostandosi dal business consumer, caratterizzato dalla vendita lenta e costante di prodotti come shampoo e creme idratanti. “Pensiamo che queste si siano evolute come attività fondamentalmente diverse”, sottolinea il CEO Alex Gorsky.
Del resto, sebbene gli shampoo per bambini siano stati a lungo il “volto dell’azienda”, le vendite dei medical device e la produzione di terapie contro il cancro e vaccini totalizzeranno quest’anno circa 80 miliardi di dollari, molto di più dei 15 previsti per i prodotti consumer.
L’azienda americana punta a completare lo spin off in 18-24 mesi, a un costo compreso tra 500 milioni e un miliardo di dollari.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)