Grazie all’allungamento della sopravvivenza libera da malattia dei pazienti affetti da linfoma mantellare, il farmaco di Celgene, Revlimid, ha ottenuto, il 15 luglio, l’ok da parte della Commissione Europea per l’estensione terapeutica.
Il linfoma mantellare è una rara forma di linfoma non-Hodgkin’s, molto aggressiva, che colpisce dal 3 al 6% dei pazienti con questo tumore. I risultati di un trial clinico di fase II hanno dimostrato che Revlimid avrebbe allungato la sopravvivenza libera da malattia da 5,2 mesi a 8,7 mesi. Da qui la decisione della Commissione Europea.
Lo scenario
L’approvazione in Europa per il trattamento dei pazienti con recidive o con forme resistenti ai farmaci del linfoma mantellare farà sicuramente aumentare le vendite del farmaco, già approvato con questa indicazione negli USA, in Svizzera, in Israele, in Turchia e in Australia. In realtà, il farmaco fa già registrare ottime vendite. Lo scorso anno ha fatto guadagnare all’azienda americana 5,8 miliardi di dollari, con un incremento di 821,1 milioni di dollari rispetto al 2014. Revlimid dovrà vedersela con Imbruvica, di Johnson & Johnson, che aveva avuto l’indicazione terapeutica per i malati di linfoma mantellare nell’ottobre del 2014.