Moderna ha annunciato i nuovi risultati degli studi di neutralizzazione in vitro del suo vaccino contro il Covid contro le varianti della Sars -CoV-2. La vaccinazione con Moderna ha prodotto titoli neutralizzanti contro tutte le varianti testate, comprese versioni aggiuntive della variante Beta (B.1.351, identificata per la prima volta in Sud Africa), tre varianti di lignaggio di B.1.617 (identificate per la prima volta in India), tra cui le varianti Kappa (B.1.617.1) e Delta (B.1.617.2); la variante Eta (B.1.525, identificata per la prima volta in Nigeria); e le varianti A.23.1 e A.VOI.V2 identificate per la prima volta rispettivamente in Uganda e Angola.
“Mentre cerchiamo di sconfiggere la pandemia, è imperativo essere proattivi perché il virus si evolve. Rimaniamo impegnati a studiare le varianti emergenti, generare dati e condividerli non appena disponibili. Questi nuovi dati sono incoraggianti e rafforzano la nostra convinzione che il vaccino Moderna dovrebbe rimanere protettivo contro le varianti appena rilevate – osserva Stéphane Bancel, CEI di Moderna -. Questi risultati evidenziano l’importanza di continuare a vaccinare le popolazioni con un vaccino di serie primaria efficace”.