(Reuters) – GlaxoSmithKline e Vir Biotechnology hanno comunicato lunedì 21 giugno i risultati finali di uno studio di fase avanzata condotto su sotrovimab, il loro anticorpo monoclonale anti Coronavirus somministrato nelle fasi iniziali di COVID-19. I dati emersi dal trial hanno confermato la sua efficacia nel ridurre in modo significativo i ricoveri ospedalieri e i decessi dei malati ad alto rischio di sviluppare forme gravi dell’infezione sostenuta da SarS-CoV-2.
Sotrovimab ha ricevuto a maggio l’autorizzazione all’uso di emergenza dalla Food and Drug Administration degli Stati Uniti e dell’EMA.
GSK e Vir hanno anche affermato che il National Institutes of Health (NIH) degli Stati Uniti ha raccomandato sotrovimab per il trattamento di pazienti ad alto rischio non ospedalizzati affetti da forme da lievi a moderate di COVID-19. Il trattamento sembra “mantenere la sua efficacia” anche contro le attuali varianti virali che destano preoccupazione.
Nello studio condotto su 1.057 pazienti sotrovimab ha determinato per più di 24 ore una riduzione del 79% del rischio di ospedalizzazione o di morte per qualsiasi causa. GSK sta sperimentando l’utilizzo dEL FARMACO per via intramuscolare, una modalità più vantaggiosa rispetto a quella endovenosa che rappresenta l’attuale metodo di somministrazione.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)