(Reuters) – La variante Delta di COVID-19, identificata per la prima volta in India, sta diventando dominante a livello globale. Lo ha detto venerdì scorso Soumya Swaminathan, chief scientist dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Lo scienziato ha anche espresso delusione per il fallimento del candidato vaccino di CureVac, perché la presenza di varianti altamente trasmissibili aumenta la necessità di avere a disposizione nuovi preparati efficaci. La Gran Bretagna ha riportato un forte aumento delle infezioni causate dalla variante Delta e nuove infezioni sono state registrate a Mosca.
“La variante Delta è sulla buona strada per diventare la variante dominante a livello globale a causa della sua maggiore trasmissibilità”, ha detto Swaminathan nel corso di una conferenza stampa.
L’attenzione dell’OMS rimane inoltre concentrata sull’Africa, anche se al momento rappresenta solo il 5% circa delle nuove infezioni globali e il 2% dei decessi.
I casi in Namibia, Sierra Leone, Liberia e Ruanda sono raddoppiati nell’ultima settimana, ha affermato il capo del programma di emergenze dell’OMS Mike Ryan, e l’accesso al vaccino è ancora difficile.
“È una situazione molto, molto preoccupante”, ha detto Ryan. “La brutale realtà è che in un momento di molteplici varianti con maggiore trasmissibilità, abbiamo lasciato vaste fasce della popolazione vulnerabile dell’Africa non protette dai vaccini”.