Prodotto da Johnson & Johnson, Merck & Co., Mitsubishi
Indicazioni terapeutiche: Anti-TNF alfa per disturbi infiammatori
Vendite 2015:5,78 miliardi di dollari
Proiezioni 2020: 4,8 miliardi di dollari
Remicade è un altro della mezza dozzina di farmaci di questa classifica che nel 2020 avrà iniziato la sua discesa. Ma anche così si prevede che il trattamento contro l’artrite ancora genererà vendite per quasi 5 miliardi di dollari. Questo nonostante sia già penalizzato in Europa (dove ha perduto la copertura brevettuale) dalla concorrenza con i biosimilari e presto sarà colpito anche negli USA.
Il farmaco riesce a mantenere una buona quota di mercato per vari motivi: il primo che la complessità della molecola non permetterebbe alle case produttrici dei biosimiliari di affacciarsi sul mercato con sconti oltre il 20 o 30% rispetto al prezzo di Remicade. Inoltre, secondo quando riferito agli analisti dal CEO Alex Gorsky della Johnson & Johnson la società si aspetta che i medici non proporranno di passare al biosimilare al 70% dei pazienti che oggi con Remicade hanno un controllo buono della patologia.
Non in tutti i paesi europei è effettivamente così: in Norvegia ad esempio Celltrion, biosimilare di Remicade, è venduto con il 70% di sconto rispetto all’originator togliendogli quasi il 50% del mercato. In Francia Hospira, altra azienda produttrice di biosimilari (recentemente acquisita da Pfizer), ha vinto un appalto pubblico offrendo un prezzo al pubblico scontato del 45% rispetto a Remicade. La Merck che vende il farmaco in Europa ha registrato infatti un calo delle vendite da 2,37 miliardi del 2014 a 1,79 miliardi nel 2015 (pari al 24%).
La punta di diamante di questo farmaco è certamente l’America, dove i biosimilari non sono ancora approdati. Non per molto però, perche sembra che Hospira, ora in mano a Pfizer, arriverà quest’anno.