Il CHMP dell’EMA ha emesso parere favorevole sull’autorizzazione all’immissione in commercio di ponesimod – farmaco di Janssen – per il trattamento di pazienti adulti con forme recidivanti di sclerosi multipla (SMR), con malattia attiva definita sulla base di caratteristiche cliniche o radiologiche.
La richiesta di autorizzazione europea all’immissione in commercio (MAA) si basa su dati provenienti dallo studio clinico di Fase 3 OPTIMUM, uno studio di superiorità, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, a gruppi paralleli, con controllo attivo, condotto su 1.133 pazienti adulti- di età compresa tra i 18 e i 55 anni- in 28 Paesi.
Lo studio aveva l’obiettivo di valutare l’efficacia e la sicurezza di ponesimod (20 mg), somministrato per via orale una volta al giorno, rispetto a teriflunomide (14mg), anch’esso somministrato una volta al giorno, farmaco approvato e utilizzato come trattamento orale standard di prima linea in pazienti adulti affetti da SMR.
Lo studio di Fase 3 ha mostrato un’efficacia superiore di ponesimod 20 mg all’endpoint primario, il tasso annualizzato di ricaduta (ARR), con una riduzione del 30,5% (p=0,0003) rispetto a teriflunomide. Il farmaco di Janssen ha inoltre mostrato una superiorità statisticamente significativa sul numero di lesioni attive uniche combinate (CUAL), uno degli endpoint secondari.
Paragonato a teriflunomide, ponesimod ha ridotto significativamente il numero di nuove lesioni infiammatorie, rilevate alla RMI cerebrale, del 56% (p<0,0001) alla settimana 108.
Nel corso dello studio clinico sono state valutate anche tollerabilità e sicurezza del farmaco. E’ emerso un profilo di sicurezza qualitativamente coerente con il profilo noto di altri modulatori del recettore S1P, sebbene un confronto diretto non sia disponibile.
Nel complesso, il numero di effetti indesiderati riportati durante il trattamento era simile in entrambi i gruppi trattati con ponesimod e teriflunomide; la maggior parte di essi, da lievi a moderati, non ha richiesto la sospensione del trattamento.
Tra gli effetti indesiderati più comuni riportati nel gruppo trattato con ponesimod 20 mg rispetto al gruppo trattato con teriflunomide 14 mg, sono stati osservati aumento dell’enzima Alanina Aminotransferasi (ALT) (19.5% vs. 9.4%), rinofaringiti (19.3% vs. 16.8%), mal di testa (11.5% vs. 12.7%) e infezioni delle vie respiratorie superiori (10.6% vs. 10.4%).4
“Si tratta di una tappa fondamentale e di un importante passo in avanti in quello che è il nostro principale obiettivo, ovvero avere un impatto positivo per i pazienti che presentano importanti esigenze insoddisfatte e sfide sociali uniche nel loro genere”, osserva Bill Martin, Global Therapeutic Area Head, Neuroscience, Janssen Research & Development, “Il parere favorevole del CHMP su ponesimod testimonia circa un decennio di ricerca clinica cumulativa, che in conclusione ha dimostrato come questo trattamento possa offrire ai pazienti affetti da SMR una maggiore efficacia all’endpoint primario, riducendo il tasso annualizzato di ricaduta rispetto a una terapia standard, ed un provato profilo di sicurezza”.
Janssen ha sottomesso il dossier per l’autorizzazione all’immissione in commercio (MAA) all’EMA nel marzo 2020.
La MAA sarà ora esaminata dalla Commissione Europea per il trattamento di pazienti adulti con forme recidivanti di sclerosi multipla. Se approvato, ponesimod sarà il primo trattamento terapeutico di Janssen destinato a pazienti affetti da SMR con malattia attiva definita sulla base di caratteristiche cliniche o radiologiche.
La FDA ha approvato in questo mese l’utilizzo di ponesimod nei pazienti adulti affetti da forme recidivanti di sclerosi multipla, comprese la sindrome clinicamente isolata, la sclerosi multipla recidivante-remittente e la sclerosi multipla secondariamente progressiva.