(Reuters) – La terapia sperimentale con il radioligando Lu-PSMA-617 di Novartis ha migliorato la sopravvivenza dei pazienti affetti da carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione. Il dato emerge da uno studio condotto dalla pharma svizzera.
Novartis è entrata in possesso di questo candidato con l’acquisizione di Endocyte, conclusa nel 2018 per 2,1 miliardi di dollari. Si tratta di una molecola biochimica radioattiva in grado di eliminare le cellule cancerose.
Nello studio la terapia ha migliorato significativamente sia la sopravvivenza globale, sia la sopravvivenza libera da progressione radiografica della malattia (rPFS) nei pazienti con carcinoma prostatico metastatico positivo per l’antigene di membrana specifico della prostata (PSMA) e resistente alla castrazione.
Novartis illustrerà i dati specifici sulla sopravvivenza nel corso di una prossima e imminente conferenza medica.
“Abbiamo intenzione di presentare questi dati alle autorità regolatorie quanto prima”, dice John Tsai, responsabile dello sviluppo globale dei farmaci e CMO di Novartis, “I pazienti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione hanno meno di una possibilità su 6 di sopravvivere per 5 anni e hanno bisogno di nuove opzioni di trattamento”.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)