La pubblicità attira il settore farmaceutico. Nel 2015, secondo la valutazione fatta da Advertising Age, sono state proprio le Big Pharma ad aver investito di più, con un aumento del 15,6% rispetto all’anno precedente. Sul podio seguono le aziende del settore viaggi e dell’abbigliamento, con percentuali rispettivamente del 10,1% e del 6,9%.
Tra le top 10 compaiono la metà delle aziende farmaceutiche più note: Novo al quarto posto, con un incremento di spesa nel campo adv del 195%; Valeant si attesta al quinto posto (+88%) seguita da GlaxoSmithKline con un +56%. La classifica delle prime 10 si chiude con Sanofi (nono posto) e Gilead Science (decimo posto).
La valutazione, redatta dal gruppo che riunisce le 200 agenzie di advertising più importanti negli Stati Uniti, ha anche mostrato il dato che ad eccezione dell’industria del cibo – che ha avuto un calo del 2,7% – tutti i settori industriali hanno investito di più in pubblicità e che, in generale, l’investimento è una combinazione di scelta che viene fatta tra mezzi di comunicazione misurabili e non.