(Reuters) – Soddisfare le nuove esigenze nate nel corso della pandemia: con questo obiettivo, diverse aziende produttrici di dispositivi tecnologici hanno scelto di adattare all’uso terapeutico gli apparecchi progettati per migliorare la performance sportiva o per il marketing. Alcune delle novità sono state presentate nel corso dell’incontro annuale Wearables Expo di Tokyo.
Un esempio è Hitachi-LG Data Storage, che ha un sensore 3D LiDAR People Counter originariamente sviluppato per monitorare, nei negozi, i movimenti degli acquirenti al fine di migliorare le vendite e la soddisfazione del cliente.
L’azienda, una joint venture tra la giapponese Hitachi e la sudocreana LG, ha ora abbinato l’applicazione a un’app di rilevamento del calore e a una fotocamera che misura la temperatura dei clienti e controlla se indossano la mascherina.
La tecnologia, inoltre, può essere utile a monitorare il numero di persone nel locale e i loro movimenti, per ridurre gli assembramenti, oltre al fatto che consente di stimare i tempi di attesa ai registratori di cassa. Infine, il sensore può anche verificare se un cliente si è fermato o meno in un’area specifica, come la postazione di disinfezione delle mani. Un cambiamento che arriva proprio in un momento in cui i negozi cercano di ricreare un ambiente sicuro e tranquillo, dopo che i timori della pandemia hanno allontanato i clienti.
Union Tool, che espone alla stessa fiera, ha invece puntato sul suo sensore cardiaco indossabile, che spera di poter presto commercializzare, come apparecchio di monitoraggio dei pazienti con il COVID-19 negli hotel messi a disposizione per la quarantena. Il sensore, che può monitorare a distanza la frequenza cardiaca e la temperatura, viene attualmente usato per la raccolta dati biometrici nello sport. Union Tool, inoltre, sta collaborando con Toyobo per usare il sensore in una pellicola estensibile, adattabile all’abbigliamento.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)
