A poco più di una settimana dall’annuncio dei dati positivi relativi alla Fase III del candidato vaccino contro Sars-Cov 2, negli USA la reputazione di Pfizer è in forte ascesa.
Più del 74% delle persone intervistate dall’istituto The Harris Poll è venuto a conoscenza delle promettenti notizie sul candidato vaccino e il 48% ha riferito di avere ora un’opinione più positiva sulla pharma statunitense.
A beneficiare dell’”effetto Pfizier” è, di riflesso, tutta l’industria farmaceutica impegnata nella lotta al Coronavirus. Il 41% degli intervistati, infatti, mostra ora un atteggiamento più favorevole nei confronti delle società farmaceutiche che stanno sviluppando vaccini contro COVID-19 e il 40% riferisce di avere un’opinione migliore sull’intero settore.
“Sono dati molto buoni per Pfizer e per il settore in generale”, osserva Rob Jekielek, CEO di Harris Poll.
Ciò che sembra non cambiare molto l’opinione della gente nei confronti dell’assunzione del vaccino è il tasso di efficacia del prodotto. Harris ha infatti chiesto alle persone quale livello di efficacia desiderassero per decidere se sottoporsi o meno a vaccinazione. Per il 61% del campione è sufficiente un’efficacia del 50%, mentre il 65% si sottoporrebbe più volentieri a vaccinazione se il vaccino avesse un’efficacia superiore al 75%.