Nel 2017 l’Italia e’ diventata la prima piattaforma produttiva di farmaci in Europa con 31,2 miliardi di euro di medicinali prodotti, sorpassando la Germania, ferma a 30,6 miliardi di euro. Grazie al boom dell’export sperimentato nell’ultimo decennio, l’Italia si posiziona al primo posto a livello europeo per produzione farmaceutica complessiva, precedendo in questa graduatoria anche Paesi come Francia (21,9 miliardi di euro) e Regno Unito (20,6 miliardi di euro). È quanto emerge dall’edizione 2020 del dossier “Il sistema dei farmaci generici in Italia” dell’Osservatorio Nomisma realizzato per Egualia, presentato oggi.
Al 2019, le esportazioni del comparto farmaceutico valgono 32,6 miliardi di euro, evidenziando un trend in costante incremento dal 2008. La crescita ha avuto un’impennata negli ultimi anni: solo nell’ultimo triennio le esportazioni sono cresciute del 52% e nell’ultimo anno la crescita segnata e’ stata del 26% contro il 2% delle imprese manifatturiere e ha portato il comparto farmaceutico a diventare il sesto settore dell’export nazionale. “In generale – si legge nel dossier di Nomisma – si tratta di un mercato in forte e progressiva espansione in quasi tutti i Paesi europei, con modelli di business tuttavia differenti: da una parte l’Italia con una maggiore numerosita’ di imprese dalle dimensioni medie piu’ contenute, dall’altra paesi come la Germania dove la produzione e’ piu’ concentrata in grandi player manifatturieri”. Il mercato europeo di farmaci generici, invece, e’ rappresentato da 160 imprese. Emerge un mercato che vale oltre i 12 miliardi di euro (dati 2017): nelle prime posizioni ci sono Germania e Italia con una produzione complessiva di gran lunga superiore ai 2 miliardi di euro e, a seguire Francia, Spagna e Regno Unito.