Nei primi giorni della pandemia, diversi produttori di farmaci hanno proposto anticorpi monoclonali per combattere la reazione eccessiva del sistema immunitario osservata nei pazienti gravi. Mesi dopo, la maggior parte di questi candidati ha conseguito risultati altalenanti, ma Humanigen, biotech californiana, sta andando avanti lo stesso e sta cercando partner per entrare nel mercato con il suo lenlizumab.
La biotech si è accordata con Thermo Fisher Scientific per aumentare ulteriormente la produzione dell’anticorpo monoclonale, che si è mostrato in grado di combattere la tempesta di citochine e di evitare il distress respiratorio.
Humanigen lo sta testando con successo in fase clinica su pazienti COVID-19 gravi. L’obiettivo dichiarato è quello di ottenere l’approvazione per l’uso di emergenza entro la fine dell’anno.
Quello tra Humanigen e Thermo Fisher è il terzo importante patto di produzione per lenzilumab sottoscritto dalla biotech californiana e va ad aggiungersi agli accordi firmati di recente con Lonza e Catalent.
Thermo Fisher inizierà immediatamente il trasferimento tecnologico per produrre lenzilumab, e potrebbe essere pronta per la distribuzione commerciale già a partire dal prossimo inverno.