(Reuters Health) – Farxiga – farmaco antidiabetico di AstraZeneca – aumenta le possibilità di sopravvivenza di pazienti affetti da malattia renale cronica del 31% e riduce del 39% il rischio di deterioramento della stessa funzione renale. L’evidenza emerge da uno studio presentato al Congresso della Società Europea di Cardiologia, che quest’anno si svolge in modalità virtuale.
La malattia renale cronica (CKD) è una condizione grave e progressiva che colpisce quasi 700 milioni di persone in tutto il mondo con opzioni di trattamento limitate. Può progredire fino all’insufficienza renale e costringere i pazienti alla dialisi.
I risultati dello studio su Farxiga sono così incoraggianti che Mene Pangalos, capo della ricerca e sviluppo dei biofarmaci di AstraZeneca, ha affermato che nei prossimi mesi la pharma britannica chiederà l’approvazione normativa per l’uso esteso del farmaco nella malattia renale cronica.
Farxiga è tra i cinque farmaci più venduti di AstraZeneca. Nel 2019 ha realizzato entrate per 1,54 miliardi di dollari. Appartiene alla classe degli inibitori SGLT2.
Nel mese di maggio ha ricevuto dalla FDA l’approvazione per l’uso nell’insufficienza cardiaca, indipendentemente dalla condizione diabetica dei pazienti.
Fonte: Reuters Health News
(Versione italiana Daily Health Industry)